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Fare formazione in aule virtuali: da dove partire?

Vista la situazione attuale molte aziende stanno spostando la formazione verso le aule virtuali. E’ una scelta obbligata in questo momento, ma che influenzerà anche il futuro prossimo di noi formatori.

Cosa cambia e come affrontare questa transizione verso le aule virtuali?

Le aule digitali possono sostituire quelle tradizionale oppure integrare la formazione in presenza. In entrambi i casi noi formatori dobbiamo uscire dalla nostra amata zona di comfort ed imparare tecnologie e nuovi approcci.

Qualcuno potrebbe anche controbattere:

“Sono anni che faccio formazione, passare all’on-line non cambierà poi tanto”.

Se questo è il vostro pensiero potreste rimanere molto stupiti e disorientati alla prima esperienza con aule virtuali! Almeno per me è stato così. Non avere un feed back diretto, non vedere le persone ed i loro atteggiamenti, rende la gestione dell’aula molto diversa.

Partiamo con ordine..

Le piattaforme

Conosci bene la tecnologia che userai?

Diventeremo più consapevoli e più competenti nell’utilizzo delle piattaforme on-line più diffuse come #GoToMeeting, #GoToWebinar, #Zoom, #Teams.

In questo articolo non parlerò di una piattaforma nello specifico: molte delle caratteristiche che riassumo qui sono presenti in diversi tool. In particolare, noi in Len usiamo Teams, la app di Office 365, sia per le riunioni sia per la formazione, però i nostri ottimi tecnici hanno approfondito l’utilizzo di vari strumenti.

Se siete interessati ad approfondire il tema, in Len mettiamo a disposizione le nostre conoscenze perché la formazione continui a distanza.

Scrivetemi quindi in privato per una consulenza di fattibilità gratuita.

Detto questo, vediamo qualche consiglio pratico.

Consigli tecnici per partire col piede giusto

Avete una buona attrezzatura?

Se già la vostra voce od immagine arriva male, la strada è in salita.

Avere un buon microfono è fondamentale e come sempre vale il consiglio che meno spendi, meno ottieni. Tenete in considerazione che i microfoni possono raccogliere molti rumori esterni (il classico cane che abbaia…): gli auricolari del cellulare possono andare bene, ancora meglio le cuffie con microfono e se scegliete quelle senza fili potete anche alzarvi in piedi ed andare alla lavgna a fogli mobili.

Stesso discorso per la webcam: usare quella incorporata nel pc vi da meno possibilità rispetto a quelle esterne che potete usare per variare l’inquadratura.

Preparazione

Arriva per tempo anche in aula virtuale

Se siete alla prime aule virtuali prendetevi del tempo per controllare che tutto funzioni. Caricate la presentazione e provatela, verificate i vari link che mostrerete, loggatevi se potete come partecipante per capire come l’altro può percepire il tutto, provate infine web cam e microfono.

Meglio disattivare le app dal pc che possono creare distrazioni (ad esempio le e-mail) e ridurre la nostra banda.

Coinvolgere l’aula

Se per voi fare formazione è mostrare delle slide allora non cambierà molto.

Se invece per voi la formazione è soprattutto interazione, dialogo, parte pratica, la vostra aula va progettata in maniera molto diversa. Sicuramente non potete prendere lo stesso programma e rifarlo on-line.

Vediamo quindi come utilizzare al meglio gli strumenti di condivisione che queste piattaforme ci mettono a disposizione.

4 strumenti da padroneggiare

Chat

Utilizzata per conversazione di gruppo, chiedere feed back, condividere link o documenti. Se la teniamo aperta stiamo attenti a non farci distrarre troppo: un utile consiglio può essere fare una rapida scansione dei messaggi quando si è dato un piccolo compito all’aula.

Condivisione dello schermo.

Attraverso questa funzione le persone possono vedere esattamente quello che accade sul vostro pc. Possiamo quindi mostrare documenti, slide, fare tutorial, oppure navigare su una pagina web.

Preparate bene quello che volete mostrare: tutti i file ed i link devono essere ben organizzativi per non perdervi nei meandri del vostro pc.

Tutto più grande: quando condividete cercate di zoomare per facilitare la lettura (magari c’è chi guarda dal tablet) ed aumentate i caratteri del vostro power point cercando di evitare i famosi “muri di testo”.

La lavagna con un foglio word

Io personalmente amo usare molto la lavagna a fogli mobili: è un ottimo strumento di interazione e di sintesi delle riflessioni di gruppo. Per sostituirla, almeno in parte, possiamo usare il classico foglio word dove possiamo non solo scrivere, ma anche fare schemi di sintesi.

Condividere file

Molti degli esercizi che fate fare in aula possono essere adattati per il digitale. Possiamo infatti condividere tramite la chat file di varia natura (word, excel ad esempio) e farci rispondere dai nostri partecipanti con propri elaborati.

Considerate che gli studenti possono condividere anche foto od audio aumentando di molto le possibilità di esercizi e simulazioni.

Conclusioni

Qui ho parlato soprattutto di temi tecnici: in prossime uscite scriverò anche di progettazione dell’intervento, del public speaking on-line e della gestione dell’aula, ovvero i 3 pilastri della formazione formatori. Quali argomenti possono essere più interessanti? Fatemi sapere la vostra!

Prendiamoci del tempo per diventare formatori digitali: serviranno come sempre molte prove e sbagli prima di padroneggiare lo strumento. Solo con la pratica si diventa maestri.

E voi, cari formatori, come vi state preparando alle vostre aule on-line?

In Len abbiamo sviluppato conoscenze e strumenti per rendere digitali la vostra formazione: trovate qui tutte le informazioni ed i contatti per approfondire (link al sito di Len Tech).

Photo by Jonathan Farber on Unsplash

 

Author:

For over 15 years I have been supporting HR Managers and entrepreneurs in designing and implementing training courses that integrate training, facilitation and consultancy in order to create awareness, internal culture and more satisfied organizations.

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Paolo Vallicelli.

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